COME RIFORNIRE LA VETTURA DI IDROGENO
DISTRIBUTORE STRADALE IDROGENO PRODOTTO CON ELETTROLIZZATORI
STAZIONE DI RIFORNIMENTO IDROGENO STRADALE
In uno o più box con le dimensioni di un container da 20’ (a seconda
della potenzialità che vogliamo dare al Distributore) vengono installati
i seguenti componenti:
L’UNITA’ DI GENERAZIONE dell’idrogeno funzionante con il sistema dell’Elettrolisi in quanto questo sistema (rispetto al sistema Reforming adatto alle grandi produzioni) può essere avviato e fermato in qualsiasi momento in automatico, per innumerevoli volte senza necessità di procedure particolari e senza la necessità della presenza di un operatore. E’ senz’altro il sistema più semplice e sicuro e il più adatto alla produzione di Idrogeno utilizzando Energie Alternative (eolico e fotovoltaico).
Un DISPOSITIVO di PURIFICAZIONE ed ESSICCAZIONE per avere la garanzia che l’Idrogeno sia asciutto e assolutamente esente da Ossigeno.
Un COMPRESSORE per comprimere l’Idrogeno a 200/220 Bar(Pressioni attualmente autorizzate in Italia). In futuro si prevede pressioni superiori. Siamo in attesa della normativa che permetta pressioni di 360 bar.
SERIE DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA che controllano la produzione, la purificazione, la compressione e l’erogazione.
Un GRUPPO di contenitori (opzionale per i distributori più piccoli) per stoccare l’idrogeno permettendo così di avere una produzione continua di Idrogeno nelle 24 ore indipendente dai tempi di rifornimento delle vetture. Detti tempi sono in linea di massima paragonabili ai tempi necessari per caricare le bombole di una analoga vettura a metano.
AGT settore idrogeno PRESENTA UNA SERIE DI
DISTRIBUTORI DI VARIE CAPACITA’ IN FUNZIONE DEL NUMERO DELLE VETTURE CUI
FARE “IL PIENO” DI IDROGENO E IDROMETANO.
Tenere presente che per i modelli MC4 – MN10 – MM20, in mancanza di
stoccaggio, potrebbe non essere richiesto il certificato prevenzione
incendi.
MC4 MICRODISTRIBUTORE DI IDROGENO tipo 4/200 (capacità 4Nm3/h)
con 4 Nm3/h nelle 24 ore si possono produrre 96 Nm3 di idrogeno
utilizzabili per fare il pieno a veicoli singoli o a piccole flotte in
tempi lunghi (es. una nottata) capacità di rifornimento nelle 24 ore:
3,2 pieni di Idrogeno alla Multipla Bi-fuel oppure 5 al Doblò Bifuel.
Utilizzando una miscela di IDROMETANO (30% H2-70% CNG) si può fare il
rifornimento di miscela a: 10 pieni alla Multipla,17 al Doblò oppure a
24 Panda e 19 alla Mercedes.
MN10 MINIDISTRIBUTORE DI IDROGENO tipo 10/200 (capacità 10 Nm3/h)
con 10 Nm3/h nelle 24 ore si possono produrre 240 Nm3 di idrogeno
utilizzabili per fare 8 pieni alla Multipla o 13 al Doblò oppure di
miscela (idrometano) a: 26 pieni alla Multipla, 44 Doblò, 68 alla Panda,
48 alla Mercedes.
MA20 DISTRIBUTORE DI IDROGENO tipo 20/200 (capacità 20 Nm3/h)
con 20 Nm3/h nelle 24 ore si possono produrre 480 Nm3 di idrogeno
utilizzabili per fare 16 pieni alla Multipla o 26 al Doblò oppure di
miscela (idrometano)a: 52 pieni alla Multipla o 88 al Doblò o 136 alla
Panda o 96 alla Mercedes.
DD40 DISTRIBUTORE DI IDROGENO tipo 40/200 (capacità 40 Nm3/h)
con 40 Nm3/h nelle 24 ore si possono produrre 960 Nm3 di idrogeno
utilizzabili per fare 32 pieni alla Multipla o 64 al Doblò oppure di
miscela (idrometano) a: 106 pieni alla Multipla,176 al Doblò, 240 alla
Panda, 192 alla Mercedes.
DH60 DISTRIBUTORE STRADALE IDROGENO tipo 60/200 (capacità 60 Nm3/h)
con 60 Nm3/h nelle 24 ore si possono produrre 1440 Nm3 di idrogeno
utilizzabili per fare 48 pieni alla Multipla o 80 al Doblò oppure di
miscela (idrometano) a: 160 pieni alla Multipla, 266 al Doblò, 360 alla
Panda, 288 alla Mercedes.
HH100 DISTRIBUTORE STRADALE IDROGENO tipo 100/200 (capacità 100 Nm3/h)
con 100 Nm3/h nelle 24 ore si possono produrre 2400 Nm3 di idrogeno
utilizzabili per fare 80 pieni alla Multipla o 132 al Doblò oppure di
miscela (idrometano) a: 266 pieni alla Multipla, 444 al Doblò, 600 alla
Panda, 480 alla Mercedes.
Sarebbe antieconomico, ma soprattutto inutile, pensare di installare subito Distributori di grande capacità in zone dove “SI INIZIA” a circolare con vetture alimentate con Idrogeno o idrometano(miscela H2+metano). Si consiglia quindi di “INIZIARE” con i Distributori di “PICCOLA CAPACITA”(MM10 o MA20).
I distributori elettrolitici più piccoli essendo installati su SKID e
in container quando nella zona di pertinenza la richiesta di Idrogeno
aumenta possono essere rapidamente sostituiti con modelli più grandi e quindi spostati in zone dove iniziano a circolare vetture alimentate con idrogeno.
Per la carica delle bombole, si utilizza una colonnina erogatrice di
Idrogeno e pistola molto simile a quelle per metano, ma ovviamente
specifica per idrogeno. Anche il tempo per fare “il pieno” è simile a
quello per il metano ( 3÷4 minuti).
Applicando la Normativa esistente (D.L. pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale N°213 del 13 Settembre 2006) i Box per la produzione di
Idrogeno possono essere installati nelle esistenti stazioni di
rifornimento (oppure per piccole flotte in spazi privati, giudicati
idonei dai VVF e dalle ARPAT). Sarebbe opportuno che in città molto
grandi, per evitare che le vetture debbano percorrere molti chilometri
per raggiungere la periferia, gli Enti competenti permettano di
posizionare la Stazione di Rifornimento di Idrogeno in punti strategici
centrali come i giardini e le zone verdi.
Esempio: Parco Sempione ed ex-Mercato Ortofrutticolo a Milano; Eur e Olimpico a Roma, le Cascine a Firenze, ecc..
UBICAZIONE DISTRIBUTORI ECOLOGICI
Attualmente le Normative obbligano i Distributori di Carburanti a basso
impatto ambientale (Metano, GPL,) ad essere posizionati alla periferia
della città obbligando un utente ambientalista e sensibile all’ecologia
abitante in zone centrali a percorrere chilometri e chilometri per
andare a fare il “pieno”.
Le suddette Normative avevano un senso anni fa quando all’inizio si
potevano ipotizzare catastrofi, utilizzando gas infiammabili come
carburanti ma ora dopo anni e anni in cui GPL e Metano hanno dimostrato
di essere “SICURI” che senso ha costringere i distributori di questi gas
ecologici nelle periferie?
Anche per l’Idrogeno (che ha un potere energetico inferiore al metano di
ben 2/3) è necessario che venga superata subito l’idea del gas
“pericolosissimo” (effetto Zeppelin) ed evitare che sia penalizzato da
richieste di eccessivi criteri di sicurezza (distanze, ubicazione, ecc).
Volendo veramente diffondere l’utilizzo di carburanti ecologici
soprattutto nelle città sarebbe auspicabile l’installazione di
Distributori in zone Centrali delle Città quali: Parco Sempione ed ex
Mercato Ortofrutticolo a Milano, Eur e Olimpico a Roma, le Cascine a
Firenze, ecc.
E’ necessario agevolare il rifornimento alla categoria degli
automobilisti che guidano solo in città e che difficilmente sceglieranno
auto ecologiche se sono obbligati ad uscire di città e quindi fare
decine di chilometri per fare un “pieno ecologico”.
SICUREZZA
Vogliamo ricordare che dal 1900 fino a dopo la 2°guerra mondiale cioè prima della “metanizzazione” il GAS di città era una miscela di idrogeno e CO.
VEICOLI
In questa prima fase di adattamentio all’ Idrogeno sono state
utilizzate queste vetture : Multipla, Mercedes E, Mercedes B, Panda,
Doblò.
Oltre ai veicoli alimentati con Metano che sono progettati per avere a
bordo bombole per gas compressi, altri mezzi che possono essere
modificati per un’alimentazione ad Idrogeno sono i Furgoni per le
consegne in città (tipo DHL, Poste, ecc. …). Questi mezzi sono ora tutti
a trazione anteriore e quindi con i pianali di carico molto bassi;
pertanto le bombole possono essere posizionate sul pianale e le merci
stivate su un 2° pianale; lo spazio perso è di 25 cm (circa 0,5 m3).
STAZIONE DI RIFORNIMENTO H2 PER SINGOLA VETTURA O PER PICCOLE FLOTTE
Oltre all’installazione di vere e proprie Stazioni di Servizio stradali, AGT divisione idrogeno è in grado di fornire sistemi che permettono di fare il “pieno” a singole vetture o a piccole flotte.
Dato che normalmente il 95% delle auto la notte non circola si potrebbe
molto economicamente fare il pieno di idrogeno a costi di percorrenza
inferiori al diesel e questo senza creare problemi di fornitura di
energia elettrica. Infatti, avendo i produttori di energia elettrica di
notte grossi problemi tecnici a diminuire la produzione di energia
(perché il sistema di generazione dell’energia elettrica è molto rigido)
è incentivato il consumo notturno e festivo concedendo sconti fino al
50% agli utenti notturni e festivi (industria chimica, siderurgica, ecc.
Altra soluzione quella di utilizzare pannelli FOTOVOLTAICI che ora hanno quotazioni 10 volte inferiori rispetto a 10÷15 anni fa.
Oggi è possibile acquistare un gruppo fotovoltaico da 1000kW ad un
prezzo di circa 500.000 euro contro 6÷8 milioni di 20 anni fa.